"No, scusate, mi spiegate cosa sta succedendo?" chiedi ai due uomini.
"Succede che tuo nonno, e il suo amichetto qui, venivano sulle rive del mio torrente e del mio lago a pescare, passando nel mio bosco. Ti è chiaro ora?" spiega il vecchio con un ghigno compiaciuto.
"Le cose non stanno proprio così, questo lato del lago è…" si intromette Carlo.
"Certo che è così, maledizione a voi! Hai messo dalle tue il vecchio ed ora vuoi intortare anche il nipote? Adesso ci penso io, vi sistemo una volta per tutte!" Così dicendo estrae il cellulare e si gira sui tacchi.
"Ma cosa vuoi fare!" grida il barista.
"Vi denuncio tutti, te compreso!" esclama il vecchio, e con una risata agghiacciante si infila nella sua auto.
"Ma quello è pazzo!" dici esterrefatto.
"Ma purtroppo anche pericoloso: fa sul serio, ora siamo nei guai" aggiunge Linda.
"No, state tranquilli, non ha niente in mano… il bosco e il torrente sono del paese, l'Ordine Pubblico darà ragione a voi".
Linda però non è affatto rassicurata: "Invece siamo nei guai davvero, non possiamo permetterci di avere l'O.P. che indaga su di noi, che entra a frugare…" ti bisbiglia all'orecchio.
Vorresti pensare che vada tutto bene, invece le dai ragione, anche perché ti è venuta in mente la preoccupazione di tuo padre… qualcosa di poco limpido c'è, nella storia di questo casotto.
Fate finta di nulla e congedate Carlo, ma nonappena si gira aprite il cancello e vi fiondate verso la porta della casetta, cercando di non inciampare nelle erbacce che infestano il prato.
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