Attraversate la strada di fronte alla stazione ed entrate nella "Locanda ristoro della stazione" che avete notato dall'altra parte. Vi accoglie un ambiente finto-rustico: legno dappertutto, moquette color verde bosco alle pareti... però a un'occhiata ravvicinata il legno del bancone risulta plastica. La donna seduta lì dietro sembra troppo intenta a lavorare al computer per accorgersi del vostro ingresso. Tossicchi per attirare la sua attenzione: finalmente alza gli occhi e la prima cosa che vi dice è "Il ristorante è ancora chiuso". Poi però si fa più gentile e vi chiede se volevate prenotare un tavolo.
"Veramente vorremmo solo un'informazione…" rispondi.
"Ah. Mi dica."
"Stiamo cercando un terreno di proprietà della mia famiglia, però non ricordiamo come arrivarci… sa, è in mezzo ai boschi… Però abbiamo un riferimento e magari lei può aiutarci…"
"No, aspetti, io non sono pratica di queste cose, è meglio se chiamo il titolare."
Preme un pulsante sul computer e di lì a poco vedete arrivare dal retro un uomo anziano, asciutto, il viso scavato coperto da una barbetta bianca curatissima. "Cosa succede?" chiede alla donna in tono brusco. "Ehm… ci sono questi signori che hanno bisogno di un'informazione" fa lei accennando alla vostra presenza. "Ah, scusate. Cosa volete sapere?" fa lui con voce molto più cordiale.
Ripeti tutta la storia e alla fine mostri all'uomo la foto del casotto, indicando la torre dell'acqua sullo sfondo. La sua reazione però è del tutto sorprendente.
"Cosa?? Tu sei quel bambino? La vostra proprietà è QUESTA?"
"…si, io sono lì e quelli sono i miei nonni, il casotto…" ma lui ti impedisce di proseguire: "Allora sei il nipote di quel vecchio pazzo?!" ed esplode in una risata incredibilmente cattiva. "Cosa ci sei venuto a fare qua? No, non voglio saperlo. Tutto ricomincerà come allora! Maledetti voi!" prosegue sempre più alterato. Tu e Linda vi guardate esterrefatti e intimoriti. "Ma adesso mi sei capitato tra le mani, oh grazie al cielo!, è giunta l'ora di sistemare i conti".
Il vecchio sembra sempre più esaltato, parla alzando gli occhi spiritati al cielo, sputacchiando nella sua veemenza. Non potete neanche appellarvi alla donna perché se l'è svignata.
"Presto, andiamocene" ti dice Linda tirandoti per la giacca. Ma arrivati alla porta avete una brutta sorpresa: è serrata. "Non può fare questo!" esplode Linda.
"Anche lei fa parte della famiglia?" ti sbraita contro il vecchio, incurante della sua protesta.
"No lei non c'entra niente, è solo una mia amica. Ci lasci stare."
"Vi lascerò stare quando sarà arrivato l'O.P. e avremo messo le cose in chiaro" risponde lui, con tono già più calmo. Ora sogghigna, sapendo di avervi in pugno.
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