L'auto si ferma davanti ad un cancello chiuso da un lucchetto. A destra e a sinistra si allunga una rete di protezione e in fondo al sentiero che prosegue oltre il cancello… ecco sorgere il casottino, proprio come nella foto!
Vi avvicinate a piedi, tu con le chiavi già strette da tempo nella mano sudata. Stai tentando la serratura quando un rumore d'auto vi fa voltare tutti e tre. Un veicolo è entrato nella stradina ed ora si sta fermando dietro all'auto di Carlo.
"Ma che diamine…" fa lui stupito.
Un vecchio dal volto scuro e tirato scende dal mezzo, venendo a gran passi verso di voi.
"E tu cosa ci fai qui?" chiede il barista con tono poco allegro.
"Vengo a chiudere i conti con questa gentaglia" fa il vecchio indicando te e Linda col braccio. "Vuole il cielo che mentre uscivo dal mio ristorante ho sentito che portavi qui qualcuno della famiglia del vecchio pazzo. E ho sentito bene, Carlo, che hai anche parlato a sproposito del MIO lago e del MIO bosco".
"Ancora con questa storia?! Ma quando la smetterai??" risponde il barista infervorandosi.
Tu e Linda vi guardate sconcertati: ma di cosa stanno parlando? Cosa sta succedendo?
"Chi siete? I nipoti di quel mentecatto?" fa il vecchio rivolgendosi a voi.
"Ragazzi, non dategli corda: entrate e lasciate che me la veda io con lui" si mette in mezzo Carlo.

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