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Lo psicologo ti osserva attentamente, certo sta riflettendo sulla tua risposta e sul tuo atteggiamento, che non riesci comunque a mantenere tranquillo. Per quanto ti sforzi, la tensione che provi in qualche modo emerge. Ora sei molto più cauto nel rispondere alle domande, la posta in gioco si è alzata. Dopo qualche minuto il dottore ti congeda, soppesandoti con aria dubbiosa e invitandoti a farti vivo tu stesso per un prossimo colloquio. "Tutto questo avrà qualche influenza sul mio lavoro?" è l'unica cosa che ti premuri di chiedere.
"Stia tranquillo, per il momento non ho ricevuto segnalazioni interne, però quello che conta è il suo equilibrio psicofisico…"
"Stia tranquillo anche lei, mia madre è sempre troppo apprensiva" concludi, sperando che tutto possa essere archiviato con quest'affermazione. Ma chi può sapere se sarà così…
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