Lo psicologo, un ometto dall'apparenza banale ma dallo sguardo enigmatico dietro occhialini ultimo modello, ti accoglie con molta gentilezza, mettendoti in verità subito a tuo agio. Ti mostri stupito per questa improvvisa convocazione, vorresti saperne il motivo; lui promette di darti spiegazioni.
Dopo molti giri di parole e molte domande sulla tua vita - in particolare familiare e sentimentale - ti rendi conto che in realtà non ti ha ancora detto perché sei lì.
"Posso sapere per quale motivo sono stato segnalato? Io mi sento bene, come vede faccio la vita di un normale trentenne, tra alti e bassi ovviamente…"
"Vede, normalmente non sono tenuto a dire chi è che mi ha segnalato un comportamento anomalo in un impiegato, ma questa volta posso fare un'eccezione, date le circostanze eccezionali"
"…??"
"La segnalazione mi è giunta dalla sua famiglia, da sua madre"
"COSA?!" esclami sbalordito.
"Dunque è turbato dalla notizia? Sua madre si preoccupa per la sua salute, ma a quanto pare lei ne è irritato. Come se lo spiega?"
"Ma… non sono irritato, non capisco perché si sia preoccupata per me, dovrebbe farsi controllare lei!"
"Uhm" prosegue il dottore, mentre la telecamera continua a riprendere l'intero colloquio "Tutti possiamo avere dei momenti di confusione, e da ciò che ho saputo – e sua madre mi risulta una fonte affidabile – lei ha dato parecchi segni di confusione nello scorso weekend".
"Ma no, io venerdì sono solo andato…"
"Venerdì? No, mi riferivo al sabato trascorso coi suoi genitori. Ma prosegua pure, cosa voleva dirmi di venerdì?"
Ecco, non sai nemmeno tu come, ma sei riuscito a far trapelare un spiraglio di ciò che evidentemente ti tormenta: la dannata serata di venerdì! Come rispondi allo psicologo?
"Venerdì sono solo andato a cena fuori e forse ho bevuto un po' troppo, credevo parlasse di questo". Vai al paragrafo 1.46
"Niente, stavo ripassando mentalmente tutto quello che ho fatto nel weekend, a partire da venerdì… non ho fatto niente di speciale. E sì, i miei mi hanno visto un po' strano, ma ero solo annoiato". Vai al paragrafo 1.47