Allunghi la mano per accarezzarle i capelli, lei si gira di scatto mentre il suono si interrompe, e ti mostra il suo volto: due occhi pieni di tristezza e la bocca… serrata col nastro adesivo!! Resti a fissarla pieno anche tu di tristezza, finchè il suono ricomincia. Ma… non è lo stesso suono, non è lei: è la tua sveglia, è già mattina! Apri gli occhi e, ancora preso dal turbamento del sogno, lo ripercorri, cercando intanto di svegliarti del tutto ed iniziare la giornata. Nel tentare di distinguere tra fantasia e ricordi, una cosa la senti chiara in te: il libro esiste, tu l'hai davvero avuto per le mani; non ti resta che cercarlo tra le cose del passato, e l'unico posto è la casa dei tuoi genitori, dove hai vissuto fino all'adolescenza. È lì che andrai oggi, e d'altronde non c'è niente di strano: fai loro visita quasi tutti i weekend.

>>>