In un solo colpo realizzi quello che non avevi mai capito – il vecchio aveva fatto un dipinto – e quello che avevi rimosso: la maestra Petra che strappa il TUO disegno "dei pallini", che avevi portato da casa tutto orgoglioso. "Cos'è questa roba? No no, non va per niente bene" risuona la sua voce stridula insieme al rumore dello strappo. E tu che ammutolisci per la vergogna e il disappunto.
Adesso è come se ti salisse in gola e negli occhi tutto il dolore trattenuto allora.
Ti senti mancare l'aria, hai bisogno assolutamente di fermarti e uscire dall'abitacolo. Ma ti rendi presto conto che NON PUOI: i taximatic non prevedono fermate intermedie, se non tirando il freno d'emergenza… che però invia un immediato segnale di allarme all'Ordine Pubblico.
Non hai vie d'uscita! Ti lasci crollare tra il sedile e il finestrino, che sai bene di non poter aprire, e mentre sopra i tuoi occhi scorrono le luci degli ultimi lampioni scoppi a piangere come un bambino disperato.
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