"Provo a spiegarti in un modo più concreto" prosegue. "Immagina di essere in una sala d'attesa, seduto davanti ad una parete completamente blu".
Già la cosa ti sembra strana, ma cerchi di visualizzarla.
"Bene, cosa provi fissando quella parete?"
"Non so, cosa dovrei provare? Mi annoio."
"Si, magari; ma sarebbe diverso se la parete fosse tutta rossa?"
"Ah, certo! Ho capito a cosa ti riferisci, conosco anch'io un po' di psicologia e so che i colori fanno effetti diversi sulla mente"
"Bene! Quindi sai che i colori hanno delle qualità proprie. Che effetto ti fa il blu?"
"Rilassa i nervi"
"Si, ma andando appunto ad un 'livello superiore'… ti provoca anche delle emozioni, vero? Continua a immaginare di fissarlo, non pensare a nient'altro".
Dopo un po' che ti concentri riesci a capire cosa intende: ti senti sommerso da una strana malinconia. E ti è successa anche un'altra cosa: "Non sono riuscito a non pensare ad altro: a un certo punto tutto quel blu mi è sembrato un paesaggio, un mare che si confondeva col cielo… e non capisco come, ma c'erano anche altri dettagli: il vento, dei gabbiani che stridevano… forse mi è tornato in mente un ricordo".
Linda sorride. "Può darsi, comunque hai colto quello che volevo dirti: da un semplice colore sono venute fuori emozioni e associazioni di idee. Ti capita spesso di provare queste cose?"
"No, in effetti quasi mai…"
"E sai perché? Perché in questa nostra società sono state escluse tutte le situazioni in cui lo 'spirito' possa essere stimolato espressamente per provare emozioni di questo tipo. Non ci facciamo caso perché siamo abituati così. Non riusciamo più a cogliere né a produrre niente che si possa definire 'arte'".
"Arte? Questo è 'arte'?" chiedi tu, confuso e stupito.
"A te cosa suggerisce la parola 'arte'?"
"E' una parola che si usa poco, più che altro in modi di dire… 'senz'arte né parte'… ma ho sempre pensato fosse un sinonimo un po' antiquato di 'tecnica'. L'abilità, la tecnica che possedevano quelli che un tempo praticavano i lavori cosiddetti 'artigianali'"
"Bella spiegazione, ma quella potrebbe definirsi 'arte applicata'. L'arte in sé e per sé, come hai visto, è altro. Ma capisco che sia un concetto sfuggente, che comprende molte cose; d'altronde gli uomini si sono interrogati per secoli sulla questione".
Sei ammirato dalla conoscenza che sembra possedere questa ragazza. Sta parlando di cose che tu non sapevi e non capivi, e questo ti fa un effetto straniante; ma non ti senti escluso, anzi, hai l'impressione che poco per volta si smuova dentro di te una consapevolezza nascosta, che già ti apparteneva.
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