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Riprendete il cammino costeggiando la rete in direzione est. La stanchezza comincia a farsi sentire, ma non c'è tempo di fermarsi a recuperare le forze; proseguire è l'unica cosa che avete in mente.
Ad un certo punto Linda ti fa notare un edificio piuttosto grande che sorge poco più avanti, più grande delle case che avete solo intravisto finora. "Sei sicuro del percorso?" chiede.
"Si, io so che bisogna aggirare questi edifici per raggiungere i campi e poi ributtarci nel bosco dall'altra parte… certo non immaginavo di dover studiare un percorso nascosti da tutti" ammetti.
Linda comprende la tua confusione e nonostante la paura che attanaglia entrambi cerca di mantenere il sangue freddo: "L'edificio sembra non avere finestre da questo lato, avvicinamoci per vedere se possiamo trovare un passaggio".
Raggiungete con circospezione il muro della struttura, dove finisce la rete che vi ha accompagnato finora. Nel lato più corto dell'edificio, quello dietro cui siete ora, non ci sono aperture, ma se osservate la facciata più lunga (probabilmente quella di retro) vedete che al piano terra si apre un portone arcuato di grandi dimensioni. I vetri a specchio che lo compongono vi impediscono di capire se c'è pericolo di essere avvistati; proprio per questo è meglio non correre rischi ed evitare di tentare un passaggio da quella parte.
Con molta cautela proseguite lungo il muro e vi accostate al suo angolo opposto. Avevate già notato che davanti a voi si apriva un grande spiazzo, ora potete vedere che è occupato da un bel laghetto creato da un torrente che lo attraversa da nord a sud… ma sì, l'avevi ben visto sulla mappa! Ma allora siete vicinissimi al bosco est, quello dell'altro casotto!
Vi affacciate dietro l'angolo e…

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