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Proseguite sul vostro cammino ancora per qualche minuto, mentre il sole comincia a filtrare un poco tra gli alberi a riscaldarvi i volti. In effetti comincia a filtrare un po' troppo, e il motivo è che di lì a qualche metro il bosco sembra finire. E finisce, di colpo, tagliato da un canaletto trasversale a quello che state seguendo. Al di là si stendono nuovi campi in una spianata scoperta che vi preoccupa non poco. Oltre, riprende la distesa di alberi, tra i quali verso sinistra spicca la torre dell'acqua.
"Per fortuna di gente non se ne vede neanche l'ombra, la zona turistica dev'essere da un'altra parte. Dobbiamo solo fare attenzione a non farci intercettare dai macchinari nei campi" fa notare Linda.

Soffermandovi ad osservare la scena individuate due macchine aratrici che scorrono orizzontalmente nel campo davanti a voi, più altre due che sembrano effettuare lo stesso movimento nel campo successivo. Ogni campo sarà profondo circa 200 metri.
Sapete bene che tutti i macchinari agricoli sono automatici ma dotati di recettori per individuare qualunque ostacolo o intruso compaia sulla loro strada, anche a distanza e anche ad ampio raggio. Linda si affida a te in quanto esperto di "organizzazione dei tempi": chi infatti meglio di te può stabilire come muoversi in questa situazione?
Ecco ciò che osservi:

Ora sono passati 40 secondi (v. ultimo schema) e tu sai cosa fare.
Potrete attraversare i campi non appena siano passati altri…

20 secondi

...40 secondi

...60 secondi

...80 secondi