"Non mi piace quello che vedo" annuncia Linda con voce preoccupata.
"Perché, cosa vedi?"
"E' arrivata una pattuglia di O.P. Il treno però è ripartito senza ritardi, questo è positivo"
"E allora cosa sta facendo l'O.P. qua? Ci hanno visto scendere e vengono a cercarci, ecco…"
"No, questo è impossibile, alla stazione non c'erano O.P. e… oh no!"
"Che c'è, cos'hai visto?" esclami preoccupato, affacciandoti tu stesso. Dall'automezzo degli O.P. sono scesi due militari, uno dei quali sta estraendo dal retro del mezzo alcuni piccoli marchingegni raggomitolati… "CANI MOLECOLARI!" esclamate all'unisono. Non ne hai mai visto uno se non in televisione, ma sai benissimo cosa sono: robot controllati a distanza in grado di fiutare qualsiasi elemento chimico, dall'emoglobina al silicio.
"Non pensavo si sarebbero mossi così in fretta…" dice Linda facendoti pensare che, comunque, aveva previsto anche questo.
"Dobbiamo scappare!" esclami prendendola per il braccio.
"No, aspetta. Li stanno portando verso i binari". In effetti è vero: i cani vengono posizionati, con le loro zampette a molla in assetto d'azione, sulla massicciata della ferrovia; poi gli O.P. trafficano con un portatile, probabilmente per programmarli. "Ti cercano sul percorso del treno, per un po' possiamo stare tranquilli. Meglio comunque allontanarsi" dice Linda, volgendosi verso il sentiero.
A passo spedito vi incamminate verso l'aperta campagna. Poco più avanti il sentiero costeggia un piccolo canale, oltre il quale si trova un bosco. "Riesci a saltare dall'altra parte? Così ci possiamo nascondere tra gli alberi e fare il punto della situazione" chiede Linda.
"Saltare dall'altra parte? Certo, non è niente in confronto a quello che ho fatto prima!"
Lei ti sorride, lasciandoti il tempo di dimostrare coi fatti quel che hai affermato.
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