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Cominci dall'inizio e racconti a Linda il tuo viaggio di rientro dallo Shan-grill-à con la sua rivelazione, la notte agitata… Parlate a bassa voce, i volti vicini per non far trapelare nulla agli altri (pochi) passeggeri del vagone; lei ti ascolta attenta e partecipe, le espressioni del suo viso riflettono come specchi le tue emozioni. Ancora una volta non puoi fare a meno di notare la sua bellezza, una bellezza naturale che pare emanazione della sua interiorità. Nel treno ci sono altre ragazze che vanno a passare il weekend in campagna con amici e fidanzati; ma com'è diversa lei da quelle altre, agghindate in abiti e tutine stretti e stivaletti col tacco alto, pronte solo per star sedute al tavolo di un ristorante "con vista campi" o guardare il paesaggio dalla finestra, vestite per essere sfacciatamente belle. Linda invece indossa un pratico paio di pantaloni ampi infilati in stivali bassi, su cui peraltro l'hai vista camminare con passo morbido e piuttosto sensuale. Solo il busto è messo in risalto da una maglia aderente, svelata quando Linda, salita a bordo, si è tolta la mantellina.
Il viaggio e la discussione proseguono tranquilli e non manca ormai molto alla stazione di M. (dovrebbe essere la prossima fermata). Nel raccontare a Linda le tue vicissitudini hai ripensato anche agli elementi/oggetti di cui sei entrato in possesso. Tra questi c'è per caso un album di foto?

Si. Vai al paragrafo 1.79

No. Vai al paragrafo 1.80