Ti porti istintivamente la mano all'altezza del petto, dove d'abitudine tieni il cellulare nell'apposita taschino. Ma non c'è! L'ultima volta l'hai estratto per pagare il taxi, poi… l'hai riposto nella tasca interna del cappotto… che ora non hai addosso! Ti guardi intorno nella sala, ma non lo vedi da nessuna parte: chissà dove te l'ha portato Linda. In compenso vedi lei e i due cuochi che ti si avvicinano lentamente, con cautela. Linda ti chiama per nome e ti supplica: "Ti prego, stai calmo, ora ti spiego tutto; non vogliamo farti niente di male, ascoltami".
"Che cos'è allora, uno scherzo??" gridi.
"No, è una cosa seria che riguarda anche te, abbiamo bisogno del tuo aiuto". Intanto continuano ad avvicinarsi.
"State lontani!! Se hai da dirmi qualcosa me la dici da lì!" urli. Linda fa segno ai due orientali di fermarsi e smette anche lei di avanzare.
"Ecco, questo è l'oggetto di cui ti parlavo: è un disegno fatto da te" dice lei, aprendo davanti ai tuoi occhi un foglio colorato.
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