Linda ti spiega che un giorno ha trovato, tra i suoi vecchi oggetti di scuola, alcune cose non sue e si è messa in testa di rintracciarne i proprietari per poi organizzare una rimpatriata.
Sembra molto presa dall'idea e dice che nell'occasione della festa farà cimentare ciascuno nel gioco di riconoscere il proprio oggetto perduto.
Le chiedi chi altri vuole invitare, se ha bisogno di una mano per trovarli…; ma lei ti dice che preferisce far da sola, così da fare una sorpresa a tutti.
Chiacchierando vi siete incamminati verso l'uscita nord, ed ora siete fuori. Le auto che sfrecciano sullo stradone vi riportano al presente. La guardi meglio alla luce del sole, notando che non è niente male. Ritrovando un po' di brillantezza, le dici: "Continuo a non ricordarmi di te… ed è molto strano, chissà che bimba carina che eri".
Linda ti fa una smorfia divertita, tirandosi su i capelli castani in due ciocche laterali: "Ero sempre coi codini!". Poi ti lancia la data ipotizzata per la festa, chiedendoti se ti va bene. E' venerdì prossimo.
Fingi di scorrere mentalmente la tua agenda di impegni, ma sai benissimo che la tua vita sociale ultimamente non è molto vivace: "Ok per venerdì, allora".
"Alle 20 al ristorante Shan-grill-à, hai presente vero?"
Sì, sei già stato più volte in questo locale famoso per la sua cucina alla brace in chiave orientale; ma sempre da ragazzino insieme ai tuoi. Ora che ci pensi, non avresti neanche più detto che fosse ancora aperto. Mentre ti soffermi a pensare alla stranezza di quest'altro tuffo nel passato, Linda ti stampa un bacio sulla guancia e con un "Ciao, a venerdì, devo scappare se no perdo il treno!" si allontana in tutta fretta.
C'è qualcosa che non ti torna, vorresti inseguirla per un'ultima battuta… ma quale?
"Scambiamoci i numeri, così se ci sono imprevisti ci possiamo avvisare" Vai al paragrafo 1.4
"Ehi, non mi hai detto perché mi hai aspettato proprio nel sottopassaggio!" Vai al paragrafo 1.5
"Ma gli altri ti hanno già confermato tutti per venerdì?" Vai al paragrafo 1.6