Osservi con trepidazione Linda mentre armeggia con il cancelletto.
Dalla sua espressione comprendi che le chiavi però non funzionano. Determinata a tentarle tutte prima di arrendersi all'evidenza, la tua amica scavalca il cancello e si dirige verso la porta del casotto. In quel momento i tuoi occhi sono attratti da un particolare che ti fa agghiacciare.
In mezzo al sentiero è apparso uno di quei cani meccanici, se ne sta lì immobile con la testa inclinata su un lato e quei tremendi occhi rossi puntati alle spalle di Linda.
Vorresti gridarle qualcosa per avvertirla ma non riesci a parlare, forse sarebbe peggio, resti pietrificato dietro l'albero a cui sei aggrappato… Ma Linda, che intanto ha provato senza successo anche la porta della casupola, voltandosi si accorge lei stessa del pericolo. Pochi secondi di riflessione e poi si lancia di corsa verso il retro del casotto, facendoti cenno col braccio di metterti in fuga anche tu. Mentre corre riesce a prendere il cellulare (maledizione, avrebbe dovuto lasciarlo a te!), estrarne la scheda di memoria e lanciarlo a terra alle sue spalle.
"Dov'è, è ancora laggiù?" ti chiede lei quando, raggiunto il fondo della proprietà, scavalca la rete aiutata da te che la aspettavi dall'altra parte.
"Non so, non ho più guardato, ho solo pensato a scappare!"
"Hai fatto bene, dai, continuiamo a correre. Non era quello il casotto"
"L'avevo capito. Ora dove andiamo?" chiedi preoccupato.
"Risparmia il fiato e CORRI" taglia corto Linda, senza possibilità di replica.

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