"Come lo attraversiamo, Linda?" chiedi immaginando già la risposta.
"A piedi, ovvio"
Il sole è già più alto ma il freddo del mattino autunnale si fa sentire, un bagno in questa stagione non è proprio quello che sognavi… Ma Linda si sta già togliendo gli stivali e rimboccando i pantaloni, e tu certo non vuoi fare la figura dello schizzinoso. "Togliti le scarpe anche tu, dobbiamo tenerle asciutte per quando arriviamo dall'altra parte". Linda ti mostra come fare: avviluppa calze e stivali nella sua mantellina, poi prende il bastone più lungo che riesce a trovare e con quello tasta il fondo del torrente. Prima gli alberi, adesso questo… è talmente sicura di cosa fare che sembra aver fatto un corso di sopravvivenza, o aver abusato della visione di quei vecchi documentari col tizio che mostrava come cavarsela nei posti più assurdi – com'è che si chiamava? Ah si, Bear Grylls. Quale sarà la mossa successiva, mangiare vermi del legno e castagne crude – col verme pure quelle?
"Vieni, per fortuna non c'è molta acqua, possiamo cavarcela senza dover nuotare!" ti chiama Linda coi piedi già a mollo. Sembra rilassata, forse l'acqua non è così fredda come pens…ààààvi! Mamma mia che gelo!! Resisti stoicamente senza proferire parola e avanzi sulla melma del fondo cercando di mantenere l'equilibrio. Ad un tratto il tuo piede si posa su un sasso viscido e scivoli indietro. Quanto sei allenato, fisicamente parlando [rispondi onestamente pensando all'attività fisica che fai nella vita reale]?
Poco (giusto qualche partitella a bingo acrobatico una volta ogni tanto…).
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Abbastanza (oltre al bingo vai a correre al parco due/tre volte la settimana…).
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Molto, sono un atleta. (In questo mondo il tuo istinto sportivo non trova spazio, però ce l'hai nel sangue… Vai al paragrafo 1.122)